Il 28 maggio 2013 un gruppo di persone piuttosto inesperte ma sicuramente piene di entusiasmo firmava l’atto costitutivo di un’avventura che, allora, nemmeno si immaginava cosa sarebbe diventata.
L’idea condivisa iniziale era quella di creare un’associazione che portasse risposte immediate là dove vi fosse necessità (spesso vicinissimo a noi) cercando di superare l’idea di un semplice assistenzialismo e promuovendo la cultura della solidarietà diffusa e scambievole. Insomma, una specie di solidarietà della porta accanto fatta di gesti semplici ed essenziali, guardandosi negli occhi e riconoscendosi come persone.
Il nostro primo progetto fu una raccolta di materiale scolastico per bambini in difficoltà economiche, per poi passare ad altro. Ma successe l’inaspettato: ci venne chiesto di collaborare alla distribuzione di quel materiale scolastico e in quel momento, grazie all’INCONTRO con i bambini e le loro famiglie, capimmo che non serviva andare a cercare altri progetti. Il bisogno era quello.
Da quel piccolo seme è nato un progetto unico nel panorama italiano – la Cartoleria Solidale – che oggi fornisce gratuitamente, in modo strutturato ed organizzato, il corredo scolastico ad un numero elevato di bambini e ragazzi del nostro territorio le cui famiglie sarebbero in difficoltà nell’acquisto.
Nel corso di questi 10 anni attorno alla Cartoleria Solidale sono nate iniziative a supporto dell’istruzione, della cultura della solidarietà, del rispetto e non spreco delle risorse anche attraverso il riuso/riciclo dei materiali.
Abbiamo vissuto momenti davvero entusiasmanti di crescita ed espansione, così come momenti di fatica. Come tutte le associazioni abbiamo attraversato il periodo del Covid e tutto quello che ha comportato.
Oggi le persone che formano l’associazione non sono più le stesse che hanno firmato l’atto associativo di 10 anni fa, ma questo non ha portato alla rinuncia dei valori fondanti.
Anzi possiamo dire che gli obiettivi statutari oggi poggiano su due certezze veramente granitiche:
– La prima è quella di aver cercato, proposto e sperimentato, un modello di solidarietà attivo e propositivo, con il coinvolgimento della comunità, che ancora oggi ci permette di sostenere il progetto senza richiedere fondi pubblici
– La seconda è quella di credere fortemente che i progetti si realizzano attraverso la pazienza, il costante impegno, la fedeltà ai valori e la valorizzazione del contributo dei volontari.
Queste due certezze accompagneranno i cambiamenti che accoglieremo e affronteremo nel tempo con l’obiettivo di essere sempre più efficaci nel rispondere ai bisogni dei ragazzi e delle loro famiglie.
E a questo punto possiamo farci gli auguri di Buon Compleanno:
cresciamo, ricordiamoci di ciò che siamo stati e immaginiamo con gioia ciò che saremo!