progetto “cartoleria solidale”

“Il nostro pane quotidiano” è una piccola Onlus  senza connotazioni confessionali, politiche o ideologiche, fondata nel 2013 a Pordenone con l’intento di offrire un aiuto a che ne ha necessità e contemporaneamente contrastare la cultura del consumo a tutti i costi e dello spreco.

Uno degli impegni principali riguarda il sostegno allo studio di ragazzi con difficoltà economiche attraverso la fornitura gratuita, curata direttamente dai volontari, di tutto il materiale necessario a frequentare i vari ordini di scuola.

Che si tratti di scuola primaria o secondaria, l’acquisto di tutto il materiale necessario, dalle penne ai quaderni allo zaino, può comportare anche una spesa abbastanza elevata. Ed è proprio per sostenere nello studio i ragazzi con difficoltà economiche che l’associazione , dal 2013, porta avanti il progetto “Cartoleria solidale” in collaborazione con i servizi sociali, le parrocchie, i centri educativi, le scuole e altre associazioni di volontariato.

Aiutare bambini e ragazzi in difficoltà significa contribuire a dare un’opportunità di equità e di crescita e, per le loro famiglie, aprire una dimensione di speranza che permetta di non “sentirsi soli”.  Nella convinzione che la qualità dei rapporti fra le persone costituisca una delle più potenti armi di prevenzione nei confronti della marginalità sociale, i volontari dell’associazione non si limitano solo a consegnare ai ragazzi ciò di cui hanno bisogno per frequentare dignitosamente la scuola: alla base dell’attività della “cartoleria solidale” è infatti di fondamentale importanza la costruzione di una significativa relazione con le famiglie e i ragazzi, imperniata sull’accoglienza, il reciproco riconoscimento e rispetto,  la responsabilizzazione personale e civile.

donazione libreria Baobab di Porcia (PN)

donazione libreria Baobab di Porcia (PN)

La Cartoleria solidale non riceve, né richiede, finanziamenti pubblici: il cuore propulsore del progetto è la solidarietà volontaria delle aziende e dei privati, che più di una volta ci hanno sorpreso  per la loro generosità. La gestione dell’attività viene svolta interamente dai volontari senza rimborso spese mentre è l’istituto Don Bosco di Pordenone che mette a disposizione dell’associazione il magazzino in cui viene conservato il materiale e il locale in cui poi viene distribuito a chi ne ha più bisogno. L’associazione cerca di massimizzare le proprie risorse attraverso una politica di acquisto proattiva, mirata a cogliere occasioni e svendite durante l’anno. Inoltre, può contare su alcuni fornitori solidali che non esitano a mettere a disposizione materiali di stock a prezzi vantaggiosi, oppure donano materiali in sovrapproduzione o non commercializzabili per lievi difetti, anche se ancora di buona qualità.

il numero totale di corredi forniti è ormai molto alto: 1.769 dall’inizio del progetto (il dato si riferisce al 2016 n.d.r.)! Vi invitiamo a scaricare  l’ultimo bilancio sociali per avere un’idea complessiva dell’attività e a chi è rivolta.    Scarica qui

Un progetto non solo solidale ma anche sostenibile: l’attenzione verso l’ambiente si esprime attraverso il recupero e riuso di materiale usato, soprattutto i “beni durevoli” come grembiulini, zaini, astucci che vengono ulteriormente rimessi a nuovo prima di essere distribuiti, e questo per promuovere l’idea che il riuso non è triste e tantomeno un ripiego. Allo stesso modo si valorizzano “risorse nascoste” nei fondi di magazzino e nei materiali di scarto che, in modo creativo e mirato, possono essere destinati ad un uso migliore. Viene inoltre costantemente raccomandato ai ragazzi e alle loro famiglie la necessità di non sprecare, di non richiedere più del necessario,  di aver cura dei materiali ricevuti e di restituirli se non più in uso e se possono essere utili per altri,  secondo lo spirito di un consumo sostenibile e rispettoso delle risorse collettive, in primis quelle ambientali. 

La “Cartoleria” si trova al collegio Don Bosco, viale Grigoletti 3 Pordenone, mentre la sede legale e i magazzini sono situati al Centro Comunale di Volontariato, via San Quirino 5

 

 

      

 

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